La Svizzera dice NÌ all’iniziativa sulle multinazionali responsabili
Comunicato stampa
La Svizzera dice NÌ all’iniziativa sulle multinazionali responsabili
Comunicato stampa
Oggi la Svizzera ha perso un’occasione per rendere il quadro giuridico della nostra economia globalizzata più equo, efficiente e liberale. L’iniziativa per le multinazionali responsabili è stata rifiutata per una manciata di voti. Con una maggioranza popolare a favore dell'iniziativa, tuttavia, l'elettorato svizzero ha segnalato l'urgente necessità di agire in materia di responsabilità delle imprese. È ora di attuare un ordinamento economico liberale, in cui libertà economica e responsabilità sociale vadano di pari passo.
La scelta di questa domenica avrebbe potuto essere storica. Purtroppo l'ampio sostegno all'iniziativa non è bastato. Come movimento politico liberale, siamo lieti che il 50.73 % delle elettrici e degli elettori svizzeri abbia votato a favore dell'introduzione e dell'applicazione della responsabilità civile del padrone di azienda alla tutela dei diritti umani e all'ambiente. Moltissime cittadine e moltissimi cittadini credono che libertà e responsabilità debbano essere indissociabili non solo in Svizzera, ma in tutto il mondo. La globalizzazione dovrebbe andare di pari passo con l'applicazione di standard minimi riconosciuti a livello internazionale.
Per Operazione Libero, una cosa è chiara: noi andiamo avanti. L'entrata in vigore del controprogetto è infatti solo un piccolo passo nella direzione giusta. Questi obblighi minimi di dovuta diligenza saranno presto rimessi in discussione. Gli sviluppi giuridici nell'UE si stanno infatti muovendo a grandi passi. Gli obblighi di rendicontazione attualmente in vigore per l'ambiente e i diritti umani sono in corso di revisione proprio a favore di una dovuta diligenza obbligatoria con relativa responsabilità. Ancora una volta la Svizzera rischia di trovarsi in fondo alla classifica europea.
Operazione Libero continuerà a sostenere un approccio liberale per la responsabilità delle multinazionali che combini libertà e responsabilità economiche. Sosteniamo un sistema efficace sistema di dovuta diligenza per la tutela dei diritti umani e degli standard ambientali internazionali, nonché la responsabilità civile in caso di danni causati in violazione della dovuta diligenza. Fino a quel momento, seguiremo da vicino l'attuazione effettiva del controprogetto.
La campagna di votazione non è stato il migliore esempio della nostra cultura politica. La strategia delle federazioni economiche e dal PLR si è fondata sin dall’inizio da una deliberata volontà di disinformazione e di imbroglio degli elettori. I nostri avversari non hanno perso nessuna occasione per diffondere falsità per distorcere fatti giuridici e realtà politiche. Anche il comportamento della consigliera federale Karin Keller-Sutter e del consigliere federale Ueli Maurer suscita molte perplessità. Entrambi hanno ripetutamente ignorato il dovere di presentare i contenuti in modo oggettivo e corretto, come richiesto dalla Costituzione - in parte diffondendo informazioni fattualmente false durante la campagna di votazione. Purtroppo, i fumogeni e le controverità diffuse dagli avversari dell’iniziativa hanno raggiunto il loro obiettivo.
La nostra democrazia diretta dipende dal fatto che le elettrici e gli elettori possano formare liberamente le proprie opinioni sulla base di informazioni fattuali e corrette. Tutti gli attori politici dovrebbero quindi tenere conto del fatto che troppe emozioni negative e false dichiarazioni danneggino la nostra cultura democratica. La nostra democrazia diretta è preziosa e deve essere protetta. Speriamo che in futuro sarà di nuovo possibile discutere in modo fattuale.
Nonostante tutto, Operazione Libero conserverà un bel ricordo di questa campagna di votazione e continuerà a battersi per un liberalismo responsabile, per regole chiare e per una concorrenza leale in un mondo globalizzato.